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Dieta Biochimica

Un tipo di dieta biochimica: la dieta Lemme


La dieta Lemme è un tipo di dieta biochimica inventata da un farmacista italiano che  promette risultati eccezionali in poco tempo e senza troppi sforzi. Sembra che grazie alla dieta biochimica molte persone, siano riusciti a perdere in un solo mese tra i 7 ai 10 chili.

Questo nella prima fase, mentre nella seconda (di mantenimento) siano riusciti a perdere altri chili e in seguito anche a mantenere il loro riacquisito peso forma.

Ciò accade perché si assumono i cibi giusti in una determinata ora. Infatti questa dieta lampo si basa non solo sulla quantità di calorie ingerite, ma soprattutto sulla reazione che i cibi, una volta nel nostro corpo, hanno. Quindi sono molte le cose da verificare, anche perché ciò che mangiamo ha una reazione diversa in ogni persona e , come già detto in precedenza, bisogna fare dei test e degli esami specifici che solo uno specialista può fare per avere la dieta giusta.


Dieta biochimica: in cosa consiste e cosa mangiare

La dieta biochimica del dottor Lemme prevede  uno schema giornaliero da seguire che possiamo considerare molto distante da ciò che siamo abituati. Egli sostiene che per perder peso non bisogni mangiare poco ma anzi più si mangia più si perde peso. In quanto non sono le calorie ad essere importanti ma l’indice glicemico e l’ora. Così se un alimento viene assunto di mattina ti può far dimagrire, mentre se lo stesso lo consumi la sera ingrasserai.


Quindi ci sono degli orari specifici per ogni pasto: colazione entro le 9.30, il pranzo dalle 12 alle 14 e la cena dalle 19 alle 21. Infine tra le 10 e le 11 e tra le 16 e le 17 si può fare spuntino con tè e due fette di limone.


I cibi che possono essere ingeriti, però, costituiscono una scelta alquanto singolare e impopolare: grandi quantità di pasta da ingerire esclusivamente di mattino e carne, pesce e grassi. Gli alimenti completamente vietati sono i dolci, il sale, lo zucchero, l’aceto, latticini e frutta e verdura, che potrà essere reinserita esclusivamente dopo la prima fase nei tre mesi di mantenimento, ma sempre in piccole quantità; poiché, secondo il dottore, essa aumenta la quantità di insulina nel nostro organismo (scelta molto criticata dai nutrizionisti “convenzionali”).


In questa dieta biochimica è vietato anche fare sport perché l’acido lattico che si produce quando si sta in movimento fa aumentare di peso, ma in realtà ciò avviene solo quando ci sono degli sforzi intensi e inoltre il non fare sport aiuta a perdere massa magra non grassa.

In ogni caso c’è da sapere che questa dieta non ha alcuna base scientifica provata.


Prima fase della dieta Lemme

La prima fase della dieta Lemme è quella dell’effettivo dimagrimento. Si tratta del periodo che permette di arrivare all’obiettivo che ci si è prefissati. Come detto in precedenza, è possibile perdere anche 10 kg al mese con questa dieta. Se l’obiettivo è perdere 5 kg, ad esempio, la prima fase dovrà durare due settimane.

Durante questo lasso di tempo, ogni giorno è necessario pesarsi e comunicare al proprio dottore tutte le variazioni, sia in termini di peso che in termini di cm, in modo che quest’ultimo possa dare altri menu specifici e tarati sulle reali esigenze di chi deve dimagrire.


La seconda fase (MANTENIMENTO) della dieta Lemme

Dopo aver raggiunto l’obiettivo desiderato, è importante seguire una seconda fase, che dura tre mesi e che è una fase di vera e propria educazione alimentare. In buona sostanza, si tratta della cosiddetta fase di mantenimento della dieta Lemme, durante la quale si cerca di mantenere i risultati ottenuti nella prima fase e di educare il corpo a un determinato regime alimentare sano, in modo da non prendere i kg persi.


Il menu

Ecco una sorta di menu settimanale:

1 GIORNO Colazione: tacchino e caffè Pranzo: filetto di manzo e caffè Cena: pesce spada e caffè

2 GIORNO Colazione: tacchino e caffè Pranzo: filetto di manzo e caffè Cena: pesce spada e caffè

3 GIORNO Colazione: pasta olio e peperoncino e caffè Pranzo: petto di pollo e caffè Cena: sogliola e caffè

4 GIORNO Colazione: pasta olio e peperoncino e caffè Pranzo: petto di pollo e caffè Cena: sogliola e caffè

5 GIORNO Colazione: carciofi e  caffè Pranzo: fiorentina e caffè Cena: orata e caffè

6 GIORNO Colazione: carciofi e  caffè Pranzo: fiorentina e caffè Cena: orata e caffè

7 GIORNO

Colazione: pasta olio e peperoncino e caffè Pranzo: petto di pollo e caffè Cena: sogliola e caffè



Versione Vegetariana


Le regole della dieta Lemme vegetariana

Come sappiamo, la dieta Lemme non guarda alle calorie, ma solo agli alimenti ammessi, in questo caso frutta e verdure di vario tipo, e agli alimenti non ammessi che, invece, sono tutti quelli grassi e ipercalorici.

Ecco, quindi, che si deve scegliere cosa mangiare in base all’indice glicemico degli alimenti, alla composizione chimica degli stessi, al modo in cui si decide di combinarli tra loro e, cosa molto importante, all’orario in cui si mangia. Seguendo queste regole, il corpo verrà nutrito correttamente e il metabolismo si riattiverà.

Altro caposaldo della dieta è che i carboidrati possono essere mangiati solo al mattino, così da fornire al corpo l’energia. A pranzo, invece, si deve optare per le verdure se si è vegetariani. Gli orari da rispettare tassativamente sono i seguenti:

  • Colazione: entro le 9:30;

  • Spuntino: tra le 10 e le 11;

  • Pranzo: tra le 12 e le 14;

  • Spuntino: tra le 16 e le 17;

  • Cena: tra le 19 e le 21.

Si può scegliere il tipo di verdura o la frutta che si preferisce, combinando il tutto in base alla quantità di grassi. Si deve evitare di condire troppo i cibi ed è fondamentale evitare di mangiare fuori orario.





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