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IL CAMPO ENERGETICO UMANO E I CHAKRA


Il campo energetico umano è la manifestazione dell’energia universale intimamente connessa con la vita dell’uomo. Può essere descritto come un corpo luminoso che circonda e compenetra il corpo fisico e viene chiamato anche aura.


L’aura è divisa in diversi strati che si circondano e si compenetrano l’un l’altro, vengono chiamati anche corpi e sono costituiti da una sostanza sempre più sottile a mano a mano che si procede verso l’esterno rispetto al corpo fisico e le loro vibrazioni rivelano frequenze progressivamente più alte. Nel campo aurico vi sono vortici a forma di cono detti chakra, con il vertice rivolto verso la corrente energetica principale e il lato aperto rivolto verso il bordo dello strato del campo aurico nel quale sono collocati.


Ciascun chakra scambia energia con il campo universale e consente all’energia di entrare ed uscire dall’aura; dal momento che questa energia è sempre associata ad una qualche forma di coscienza facciamo esperienza dello scambio energetico in forme che chiamiamo vedere, udire, sentire, percepire, intuire o sapere direttamente. Il materiale psicologico relativo a ciascun chakra viene portato alla coscienza quando l’individuo aumenta il proprio flusso energetico attraverso quel chakra. Più energia lasciamo circolare più siamo sani, la malattia è provocata da squilibri o da blocchi nel flusso energetico. Ogni chakra è connesso con una particolare funzione psicologica.

I CHAKRA: colore rosso; localizzato alla base della colonna vertebrale; reni, organi genitali interni ed esterni. E’ rivolto verso il basso, verso la terra e rappresenta le nostre radici, il nostro radicamento ed attaccamento alla vita, il nostro sostegno e la nostra base. Rappresenta inoltre la nostra capacità di concretizzare e di creare (per poter volare in alto occorre avere salde radici). Qui si ha la manifestazione della forza vitale nel mondo fisico e della potenza fisica di un individuo. È la nostra connessione con la terra, senza questa non abbiamo un’ancora. Nella cultura occidentale creiamo le nostre radici consumando, quindi attraverso un modello di sopravvivenza e gratificazione, non abbiamo un modello radicato perché lo facciamo attraverso le cose mentre in tutte le tradizioni si usa la famiglia per radicarsi. Ci sono due radici: la prima attraverso il primo centro verso la terra, la seconda attraverso il cuore verso l’Anima. II CHAKRA: colore arancione, elemento acqua; localizzato al di sotto dell’ombelico di fronte al sacro; addome intestino, reni e vescica. Ci sono due temi importanti: il piacere e l’ombra. Per quanto riguarda il primo facilita lo scambio sessuale ed il piacere fisico, nell’orgasmo il corpo viene sommerso dall’energia vitale quindi il blocco di questo centro comporta una carente alimentazione del corpo stesso. La sessualità di ciascun individuo è quindi in rapporto con la sua forza vitale (Tantra, ecc.). L’intestino è il regno dell’ombra, dove possiamo assimilare le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno oppure lasciarle dormire trattenute e bloccate. Minotauro, labirinto III CHAKRA: colore giallo, elemento fuoco; localizzato nel plesso solare; sistema digerente, stomaco, fegato. Collegato alla razionalità, alle leggi ed all’intelletto, spesso costituisce un blocco tra il cuore e la sessualità, è la sede della percezione delle emozioni, legato al processo digestivo sia fisico che emozionale. Diversi organi hanno diverse sfumature, pancreas dolcezza della vita, Fegato e Cistifellea rabbia e risentimento. IV CHAKRA: colore verde o rosa, elemento aria; localizzato al centro del petto; cuore, polmoni, timo, sistema circolatorio. Ha il compito di integrare spirito e materia, è il punto di equilibrio tra i chakras inferiori e quelli superiori, lavora con i sentimenti. Da questo centro si diramano cordoni energetici che si connettono con il centro del cuore delle persone con cui si ha un rapporto di amore. È il luogo dell’amore universale, del sentire e delle percezioni. Le energie di guarigione passano dal centro del cuore prima di uscire dalle mani. V CHAKRA: colore blu, elemento suono; localizzato nella gola; gola, tiroide, laringe, orecchie. È il luogo dell’espressione e della creatività, dell’ispirazione, della comunicazione e dell’ascolto. Ci apre alle visioni anziché alle fantasie. Corrisponde al mondo ed al suo potere creativo. È il chakra più vulnerabile perché non ha protezione. VI CHAKRA: colore indaco, elemento luce; localizzato al centro della fronte; in relazione con ipofisi, occhi. Chakra dell’intuizione con cui partecipiamo direttamente al progetto divino, associato al terzo occhio (organo eterico) è il centro della vista ed è collegato alla luce, la chiaroveggenza è una capacità del 6° chakra. L’individuo proietta immagini all’esterno e con queste crea il suo mondo. VII CHAKRA: colore bianco, elemento pensiero; localizzato alla sommità del capo; cervello, SNC. Collegato con la ghiandola pineale, nel 7° chakra ci si fonde con l’universo, espansione della coscienza. La coscienza che scende, pensa, ragiona, apprende e la coscienza che si espande e viaggia verso piani più astratti. E’ il nostro collegamento con il cielo.



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