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Meditazione Dinamica

Questa meditazione è un modo rapido, intenso, profondo e diretto per rompere schemi e modelli atavici e fortemente radicati nel corpomente – qualcosa che tiene imprigionati nel passato – così da sperimentare la libertà, l’essere un testimone, il silenzio e la pace nascoste dietro le mura di quella prigione.


La mattina presto è il momento migliore per praticare questa meditazione quando, come dice Osho, “tutta la natura si ravviva, la notte se n’è andata, il sole sta sorgendo e tutto diventa consapevole, attento e presente”.

"Questa è una meditazione in cui devi restare costantemente all’erta, consapevole, conscio, qualsiasi cosa tu faccia: il primo passo, respirare; il secondo passo, la catarsi; il terzo passo, il mantra, il mahamantra “Hu!”. Resta un testimone. Non perderti mai! È facile perdersi. Mentre stai respirando ti puoi scordare: puoi coinvolgerti nel respiro al punto da dimenticare di restare testimone. Ma in quel caso ti sfuggirà il senso di questa tecnica. Respira il più rapidamente e il più profondamente possibile, usa tutta la tua energia, tuttavia resta un testimone. Osserva ciò che sta accadendo, come se tu fossi un semplice spettatore, come se tutto questo accadesse a qualcun altro, come se tutto accadesse nel corpo mentre la consapevolezza rimane semplicemente centrata e in osservazione. Questo essere un testimone dev’essere conservato in tutti e tre gli stadi. E quando tutto si arresta, e nel quarto stadio ti fermi completamente, ti immobilizzi, congelato, allora questa attenzione raggiungerà il suo culmine." Osho





Istruzioni La meditazione dura un’ora ed è composta da cinque stadi. Tieni gli occhi chiusi per tutto il tempo e, se necessario, usa una mascherina. Puoi fare questa meditazione da solo, ma all’inizio è molto utile praticarla con altre persone.


Primo stadio: 10 minuti Respira attraverso il naso in modo caotico, lascia che la respirazione sia intensa, profonda, veloce, senza ritmo, senza schemi – e resta sempre concentrato sull’espirazione. Il corpo si prenderà cura di inspirare. Fai in modo che il respiro penetri in profondità nei polmoni. Fallo nel modo più veloce e intenso possibile, fino a quando diverrai letteralmente il respiro. Usa i movimenti naturali del corpo per aiutarti ad accumulare l’energia: sentila crescere, ma, in questo primo stadio, non lasciarla andare.


Secondo stadio: 10 minuti ESPLODI!... Lascia uscire tutto ciò che deve essere buttato fuori. Segui il tuo corpo. Dai al tuo corpo la libertà di esprimere qualsiasi cosa sia presente. Diventa totalmente matto: urla, grida, piangi, salta, scalcia, scuotiti, balla, canta, ridi, buttati per terra, rotolati. Non trattenere niente; mantieni tutto il corpo in movimento. Un po’ di recitazione, spesso, aiuta l’inizio di questa fase. Non permettere mai alla tua mente di interferire con quello che accade. Diventa matto in modo consapevole. Sii totale.


Terzo stadio: 10 minuti Con le braccia alzate sopra la testa, salta su e giù gridando il mantra: “Hu! Hu! Hu!” il più profondamente possibile. Ogni volta che atterri sulla pianta dei piedi, lascia che il suono martelli in profondità nel centro sessuale. Dai tutto ciò che hai; sfinisciti, esaurisciti completamente.


Quarto stadio: 15 minuti STOP! Immobilizzati dove sei, in qualsiasi posizione ti trovi. Non aggiustare la posizione del corpo in alcun modo. Un colpo di tosse, un movimento – qualsiasi cosa dissiperà il flusso dell’energia, e lo sforzo sarà stato inutile. Sii un testimone di tutto ciò che ti accade.


Quinto stadio: 15 minuti Celebra! Con la musica e la danza, esprimi qualunque cosa sia presente in te. Porta questa vitalità con te durante l’intera giornata.


Nota: Se lo spazio in cui mediti non ti permette di fare rumore, puoi praticare questa alternativa silenziosa: anziché sfogare con i suoni, lascia che la catarsi del secondo stadio si verifichi totalmente attraverso i movimenti del corpo. E nel terzo stadio, il suono “Hu!” può essere martellato all’interno in silenzio. Il quinto stadio può diventare una danza espressiva.




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