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Zen Shiatsu


Peculiarità principale dello “Zen Shiatsu” è quella di integrare la richiesta specifica del ricevente in un lavoro più completo, riguardante la persona nella sua totalità, continuando, al momento stesso, a considerare il sintomo con la necessaria cura ed attenzione.

Esistono diversi tipi di Shiatsu, quindi è bene differenziare lo “Zen Shiatsu” dagli altri (es. metodo Namikoshi) poiché il suo continuo sviluppo è stato, ed è ancora oggi, nel rispetto di quel principio base che è la visione energetica del ricevente in quanto “persona” e non soltanto come corpo fisico che evidenzia un problema: la considerazione che la salute dell’uomo non è semplicemente un problema fisiologico autonomo ma uno squilibrio più generale nell’ambito dell’evoluzione personale, comprendente anche gli aspetti funzionali, energetici, psichici e di qualità di pensiero. Il tutto da ricondurre alla singola capacità di ognuno di assimilare le esperienze, riportandole verso quel “nucleo profondo” che è in ogni essere umano, e che chiamiamo “Consapevolezza”.


“Cercando di interpretare correttamente il pensiero cinese, ho cercato, attraverso lo Shiatsu e partendo dalla mia personale ricerca della verità, di stabilire una teoria dei meridiani che sia in totale accordo con la prospettiva d’insieme della medicina orientale” Shizuto Masunaga




Shizuto Masunaga nasce nel 1925. Nel ’49 si laurea in Psicologia all’Università di Kyoto e da subito, seguendo le orme paterne, inizia la sua strada nello Shiatsu, dapprima studiando, poi, una volta divenuto un terapista professionista, collaborando con Tokujiro Namikoshi (colui che riscoprì e codificò questa tecnica manuale), che, dal 1959 e per un periodo di 10 anni, lo vorrà responsabile dei corsi di Psicologia Clinica alla sua Accademia Giapponese di Shiatsu.

Questa collaborazione dura finché Masunaga non ritiene opportuno prendere un’altra strada, poiché, a suo dire, lo Shiatsu proposto da Namikoshi è sostenuto da una visione prettamente anatomica e fisiologica della realtà e della salute dell’uomo.


Secondo Masunaga invece, bisogna tener conto anche del ricco patrimonio proveniente della tradizione della medicina orientale, rivalutando le esperienze fatte secoli prima dai grandi medici degli imperatori dinastici. Queste conoscenze, questi valori, sono infatti successivamente riproposti da Masunaga nell’elaborazione e nella messa in pratica del suo ZEN Shiatsu .


Nel 1968 Masunaga fonda lo Iokai Shiatsu Center (trasformando l’Associazione IOKAI che aveva fondato nel ’60) e ne diventa Direttore Didattico e principale ricercatore. Sarà inoltre membro della Japan Psichology Association e della Japan Oriental Medicine Association , nonché Presidente della Association for Shiatsu Therapy.


Autore di molte opere sull’argomento, Masunaga continuerà ad integrare esperienze e sviluppare metodi personali, tracciando e incrementando il principio dei Meridiani per diagnosi e trattamenti, definendo infine il suo Keiraku Shiatsu , lo Shiatsu dei Meridiani. Di rilevante importanza il fatto che Masunaga sarà il primo ad utilizzare la tecnica degli auto-stiramenti ( Makko-Ho ) per riequilibrare il proprio stato energetico rapidamente e senza l’aiuto del terapista.

Dopo aver insegnato Shiatsu in Giappone, Hong Kong, Corea, Canada, U.S.A. ed Europa, nel 1980 viene eletto Consigliere della Società Giapponese di Medicina Orientale.


Il 7 Luglio del 1981 muore di cancro al colon, ha 57 anni. La sua prematura scomparsa lascia un profondo segno nell’intero mondo dello Shiatsu: il suo lavoro è stato raccolto con cura dai suoi allievi più vicini, fra i quali Pauline Sasaki , che continuano ancora oggi a sviluppare le idee di questo fantastico studioso, Shizuto Masunaga, colui che capì che solo tornando alle origini si sarebbe trovata la strada per il futuro dello Shiatsu.



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