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ALOE VERA LA PIU'ANTICA PIANTA MEDICINALE DEL MONDO

COLTIVAZIONE E CURA DELL'ALOE L'Aloe è facile da crescere e facile da mantenere.

Potrete coltivare la vostra Aloe sia in casa che all'aperto. In ogni caso sconsigliamo la coltivazione all'aperto in zone geografiche in cui il clima invernale raggiunge temperature inferiori ai 3C°.

Se vorrete tenere la vostra Aloe in casa ricordatevi di collocarla in un luogo luminoso. L'Aloe gradisce temperature temperate fra i 19C° ed i 32C°. Consigliamo pertanto a coloro che coltiveranno la loro Aloe in casa di collocare le piante all'esterno durante la stagione calda.

Quanta acqua dare alla vostra Aloe?

1. Per chi coltiverà la sua Aloe in casa consigliamo un'abbondante bagnatura a settimana. Attenzione, non lasciate che l'acqua ristagni nel sottovaso; questo potrebbe causare la marcescenza delle radici. Se la pianta verrà collocata all'estrno durante la stagione calda consigliamo due abbondanti bagnature a settimana nel caso la pianta si trovi in un luogo apertamente soleggiato.

2. Per chi coltiverà la propria Aloe all'esterno consigliamo di sospendere le bagnature nel periodo più freddo (novembre-marzo). Attenzione l'Aloe è una pianta tropicale e non sopporta temperature rigide. In primavera consigliamo un'abbondante bagnatura a settimana. In estate potrete bagnare abbondantemente la vostra Aloe due o tre volte alla settimana.

Volete trapiantare o cambiare vaso alla vostra Aloe?

In questi casi vi consigliamo di utilizzare il terriccio terriccio con buone capacità di drenaggio. Potrete utilizzare normale terriccio per piante da appartamento in una quantità di 2/3 miscelato con 1/3 di sabbia di fiume. Potrete trovare la sabbia di fiume presso i venditore di materiali edili. Attenzione, evitate di trapiantare o di rinvasare la vostra Aloe durante la stagione fredda. Consigliamo il periodo aprile-giugno.

STORIA

L'Aloe Vera e comunemente nota come "pianta curativa". True Aloe, Aloe delle Barbados, Aloe amars~ pianta delle bruciature, pianta miracolosa o pianta del pronto soccorso.

La pianta è originaria principalmente dells zone calde e asciutte dell'Africa del Sud ma anche di quella Tropicale, mentre e intensamente coltivata in Texas (Sud), Barbados, Isole Canarie, Capo Verde, Curaçao e Madera.

Sebbene l'Aloe venga detta "nuovo cura tutto", ciò non è proprio una novità. Infatti l'eccellente fama di questa pianta risale molto indietro negli anni (fino al 1700 a.C.) quando l'Aloe era molto apprezzata come medicamento "ogni uso", come antibiotico, astringente, ammorbidente per la pelle, curativo per l'epidermide, come antidolorifico e per rimettere in sesto lo stomaco.

L'Aloe nelle sue antiche virtù veniva usata sia in cosmesi che in medicina. Secondo una leggenda egizia Cleopatra attribuiva la sua bellezza ad una crema idratante a base di Aloe; si dice usasse succhi di Aloe come cosmetico per rendere la sua epidermide morbida elastica e liscia. Gli stessi Indiani d'America usavano l'Aloe per curare svariate malattie.

Nel 1935 1'Aloe riappare con successo nel trattamento di ustioni da radiazioni e nel 1965 viene u'ata sempre con successo per trattare ulcere peptiche. Fu questo solo l'inizio della riscoperta delle molteplici proprieta e dells virtu medicamentose dell'Aloe vera "guaritrice miracolosa". In seguito gli usi medicinali dell'Aloe si sono estesi grande- mente al trattamento di una enorme gamma di atfezioni della pelle, ferite interne e disturbi corporali. Molte testimonianze accertate atte- stano dell'efficacia della pianta su: abrasioni, acne, artrite, piede d'atleta, calvizie, punture d'ape, piaghe da decubito, ustioni, contusioni, bruciature, borsiti, coliti, raffreddori, tagli, arrossamenti, eczema, flatulenza, capelli fragili o ribelli, mal di testa, emorroidi, punture d'insetti, insetto repellenza, insonnia, veleno d'edera, di quercia, prostatiti, psoriasi, irritazioni della pelle, piaghe, allergie dell'epidermide, slogature scottature solari, ulcere, vomito, vene varicose, screpolature, rughe.

Però, mentre i suoi benefici effetti sono ben noti, è rimasto praticamente un mistero il motivo del processo curativo pressoché magico dell'Aloe. La peculiarità che più distingue la pianta è la sua capacita di produrre una gelatina che sigilla, ricoprendole, ferite, punture, ulcerazioni ed abrasioni. Si ritiene che questa gelatina trasparente riceva le sue proprietà sigillanti ed autocurative da un composto biologico di polisaccaridi, galattosio e acido uronico; insieme queste sostanze interagiscono e formano un agente terapeutico naturale e versatile che cosmetologi, dermatologi e medici oramai utilizzano per le sue proprietà ringiovanenti e curative.

IMPIEGO

Ci sono molti modi di usare la "pianta medicamentosa", ma tutti derivano dalla chiara fresca gelatina che è dentro la foglia della Aloe. Per ottenere questa gelatina dovete spezzare o tagliare una foglia di Aloe. Vera, Tagliate la spessa lucente foglia verde con un coltello ed usate un cucchiaio per raccogliere questa chiara gelatina. Se c'è bisogno solo di un piccolo quantitativo e sufficiente staccare la punta di una foglia senza danneggiare la pianta. Prendete la foglia e strizzatela delicatamente come fareste con un tubetto di dentifricio. La gelatina può essere usata come trattamento immediato per piaghe e bruciature.

* Per piccole bruciature e scottature: fate un cataplasma della gelatina di Aloe e applicatelo senza stringere sull'area interessata. * Per punture di insetti, punture d'ape, scottature solari, etc.: applicare liberamente sulla zona interessata o, a seconda dei casi, fare un cataplasma. * Per piccoli tagli e abrasioni; apporre pura gelatina di Aloe Vera come fareste con una qualsiasi pomata medicale, quindi bendare. * Per piccole irritazioni della pelle: fare un cataplasma di gelatina di Aloe, indi fate asciugare per 50 secondi e poi staccate delicatamente. Non lavare per almeno 8 ore dopo l'applicazione. * Se troverete che tutto ciò funziona potrete buttare tutti quegli unguenti, quei saponi, quelle pomate strapubblicizzate e incominciare la coltivazione della nostra Aloe * La gelatina di Aloe può anche essere trasformata in un tonico che può essere ingerito. Per fare il tonico la gelatina deve essere liquefatta in un miscelatore o immersa in acqua e in frigorifero per alcuni giorni. * A seconda del problema. usare giornalmente da 2 a 4 once di gelatina liquida mescolata al vostro succo o bevanda preferita. Il gusto del gel è amaro.

* ATTENZIONE: non usate il succo giallo marrone proveniente dalla corteccia, esso contiene il purgante Aloin che è una sostanza usata in parecchi lassativi che, se assunta in quantitativi impropri può irritare l'intestino.

* Non desideriamo far credere che questa pianta di tipo miracoloso debba sostituire la vostra periodica visita medica. Se avete uno specifico problema di salute vi raccomandiamo di consultare il vostro medico.

(tratto da: pallanca.it)


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