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Il risveglio della Kundalini

La Kundalini è un fenomeno estremamente importante e per questo è necessario parlarne in modo ampio. Sulla Kundalini si fondano due grandi sentieri meditativi: la Kundalini yoga e la Kundalini tantra. Il risveglio della Kundalini fa comunque parte di molte altre tecniche di meditazione. Il termine si interpreta (traduce) in due modi: – kundal – che in sanscrito significa avvolgimento, ovvero qualcosa che è avvolto, e – kunda – che significa cavità – buca, il che si riferisce essenzialmente alla cavità nella qual è posto il cervello.25) 25) Vedi più dettagliatamente: “Kundalini tantra”, Svami Satjananda Sarasvati, Biblioteka “OM”, Beograd, 1990, Simbolicamente, la Kundalini è raffigurata come un serpente addormentato, avvolto 3 volte e mezzo.


Nell’ambito della Kunda lini tantra e dello Yoga, il serpente rappresenta la saggezza. I significati del simbolo dei tre avvolgimenti sono: - per ciò che riguarda la nota vibrazione om oppure aum: il passato, il presente e il futuro, – come stato di conscio: la veglia, il dormire e il sognare. – i tre tipi di esperienza: soggettiva, sensoriale e assenza di esperienza, – riferito ai tre guna (il condizionamento, la catena): la forza d’iniziazione (azione), la materia (l’inerzia) e il Conscio umano (l’armonia).


La rimanente metà dell’avvolgimento simbolizza la forza potenziale della trascendenza. 19.1. Il concetto di Kundalini Nel far conoscenza, tramite la letteratura, dei metodi di attivazione e utilizzo della Kundalini, negli ashram e durante i corsi, si nota che: a) Il più delle volte la Kundalini è definita come: – energia divina, fatta scendere nell’uomo, – energia sessuale che si può attivare e trasformare, – energia creativa oppure energia di autoespressione, – forza o energia primordiale, – inconscio nell’uomo. b) vengono elencate molteplici condizioni per attivare e controllare la Kundalini: esercizio pluriennale, isolamento, digiuno, astensione dall’attività sessuale, separazione dalla famiglia per un lungo periodo, speciali esercizi d’in dirizzamento (raccoglimento) dei pensieri e di controllo del respiro. c) sono date dettagliate descrizioni delle conseguenze del risveglio della Kundalini: l’espansione del Conscio, l’aumento del la creatività, l’attivazione delle capacità paranormali e via dicendo. d) sono date molte avvertenze riguardo ai pericoli che derivano da un “risveglio non corretto” della Kundalini, per esempio l’arresto della Kundalini in uno dei chakra e l’impossibilità di farla “rientrare” nello stato latente.


Sono menzionate anche le possibilità di diverse manifestazioni nega tive, psichiche e fisiche: sudorazione, calore spiacevole, capogiri ed altro ancora. Tutte queste problematiche sono reali e per questo si consiglia il “risveglio” della Kundalini alla presenza di un maestro. In base alle esperienze avute con questa Energia, la nostra conclusione è che la maggior parte delle avvertenze di qui sopra sono sensate.

Lo stesso vale anche per la maggior parte di ciò che si dice riguardo alla Kundalini. Ma il nostro punto di vista e il nostro approccio sono diversi. La Kundalini è un potenziale che, come dicono gli indiani, dorme in ogni uomo. Come struttura energetica, la Kundalini è in essenza la manifestazione di una parte del Conscio, e siccome il Conscio è indivisibile, la Kundalini è anche l’espressione del processo del Conscio come insieme. Con il codice genetico dell’uomo è definito pure l’istinto del la riproduzione della specie come una delle manifestazioni del Conscio, con l’aiuto del quale si costituisce la struttura energetica iniziale necessaria per la riproduzione della specie.



Ci si può solo immaginare la potenza (per meglio dire la possibilità) della parte di Conscio (o del Conscio come insieme), la quale permette la costituzione dell’Energia con l’aiuto della quale si riproduce la specie. Nel senso energetico del termine, il luogo di costituzione della componente inconsapevole di questa Energia – impulso, si trova nella parte del cervello sottostante la nuca, mentre il luogo di costituzione della sua componente consapevole, dell’impulso consapevolizzato, si trova nella parte centrale del cervello. Portando sotto controllo questa energia, per meglio dire attivando la Kundalini del tutto, si avviano molti segmenti vitali del nostro essere e i benefici di questo si manifestano nell’intero Conscio. Per questo la Kundalini allarga il Conscio, sviluppa l’intelligenza e molte altre capacità ancora.


La Kundalini è dunque la manifestazione energetica di quella parte del Conscio che è geneticamente determinata per la riproduzione della specie, e che si esprime come Energia sessuale. Il risveglio della Kundalini è un processo di attivazione e impiego della parte di Conscio programmata per la riproduzione della specie per mezzo della sua manifestazione – l’Energia sessuale. Lo scopo di questa attivazione è la maturazione del Conscio come insieme. Riteniamo opportuno chiederci se i giochi sessuali portino due messaggi: uno chiaro sulla riproduzione della specie, l’altro celato che concerne l’integrazione del Conscio individuale e del Conscio Infinito per mezzo dell’orgasmo? 19.2. Le sembianze dell’Energia Kundalini Le diverse descrizioni dell’Energia Kundalini si possono ridurre all’incirca a: – un’Energia nera o grigioscura che inizia (si forma) alla base della colonna vertebrale e si estende sino al vertice della testa dove si espande, – un’Energia avvolta tre volte, composta di un’Energia grigioscura, di una bianca e di una rossa, e – alla fine, il più delle volte si descrive come un’Energia che passa attraverso i tre principali canali nadi all’interno della colonna vertebrale. Tutti e tre i canali partono dal fondo del coccige (dalla base della colonna vertebrale). La nadi Sushumna passa attraverso il canale centrale della colonna vertebrale (Energia Vitale). La nadi Ida arriva dalla parte sinistra (l’energia mentale, la Luna, bianca o blu, sistema nervoso parasimpatico). La nadi Pingala giunge dalla parte destra (l’energia vitale, il Sole, rossa, sistema nervoso simpatico). Tutte e tre le nadi si incrociano poi nel Svadhishthana. Il movimento successivo dell’Ida e della Pingala è un alternato incrociarsi in ogni chakra. In questo tutti i canali sono all’interno della colonna vertebrale. I tre canali terminano nell’Ajna al livello dell’epifisi.



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